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Premio Compasso d’Oro alla poltrona Ghost

ALLA POLTRONA GHOST DI FIAM ITALIA È STATO ASSEGNATO IL XXVII COMPASSO D’ORO ADI, PREMIO ALLA CARRIERA AL PRODOTTO

Il Premio XXVII Compasso d’Oro ADI, è stato celebrato a Milano presso l’ADI design Museum lunedì 20 giugno, con la coincidente inaugurazione della Mostra di tutti i prodotti e progetti selezionati nella XXVII edizione. ADI e la Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro hanno riconosciuto come protagonista indiscussa della cultura del design italiano la Poltrona Ghost di Cini Boeri disegnata per Fiam Italia, con la seguente motivazione “Sintesi perfetta di sperimentazione tecnologica e ricerca formale, la poltrona Ghost progettata da Cini Boeri e Tomu Katayanagi rappresenta il desiderio di dematerializzare la percezione della funzione a favore del fruitore, che diventa così protagonista assoluto dello spazio”. Già pluripremiata durante la sua carriera, la designer ha ricevuto in precedenza ben due premi Compasso d’Oro: nel 1979 per il divano Strips, disegnato per Arflex, e nel 2011 il Compasso d’Oro alla Carriera.

Il Compasso d’Oro è nato da un’idea di Gio Ponti allo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano. L’assegnazione del premio è basata su una preselezione effettuata dall’Osservatorio permanente del Design dell’ADI, costituito da una commissione di esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci dell’ADI o esterni a essa, impegnati tutti con continuità nel raccogliere, anno dopo anno, informazioni e nel valutare e selezionare i migliori prodotti, i quali vengono poi pubblicati negli annuari ADI Design Index.

Il vetro fa da padrone alla vincitrice del premio, la Ghost, poltrona monolitica così innovativa da rivoluzionare il concetto di seduta, sia dal punto di vista materico che visivo: interamente realizzata in vetro curvato e completamente trasparente. Al di là delle caratteristiche intrinseche del vetro, è riuscita ad offrire calore, affidabilità, relax, confort e sicurezza: un vero capolavoro che rappresenta tuttora l’icona di Fiam nel mondo. L’unione del genio creativo di Cini Boeri e la sapienza degli studi e la professionalità di un’azienda come Fiam hanno dato il là per la produzione di una poltrona mai realizzata prima d’ora da nessuno. Il risultato è stato la creazione di Ghost, seduta inesistente ma ingannevole, perché ci si può sedere anche comodamente, è solida, è ampia ma non lo dimostra, occupa spazio ma non sembra e si inserisce in qualsiasi contesto abitativo. Ricordiamo le parole della designer “Non avrei mai pensato di fare una poltrona in vetro … La mia iniziale diffidenza per un’idea che sembrava irreale fu superata dal desiderio/sfida di vedere se fosse possibile concretizzarla e se Fiam sarebbe stata così brava da riuscire a realizzarla”. Il privilegio di una poltrona “fantasma”, espressione di una bellezza senza tempo, specchio della duttilità creativa dei maestri vetrai, apprezzata da tutti coloro che subiscono il fascino di un materiale magico.

Con la poltrona monolitica Ghost, nel 1987 nasce una vera e propria sfida progettuale e tecnologica che Cini Boeri ha raccontato con entusiasmo, insieme a Fiam Italia, tramutando l’idea apparentemente irrealizzabile di una poltrona in vetro, in un successo straordinario e mondiale, oggi esposta anche al MoMA di New York.

Vittorio Livi, fondatore di Fiam Italia, ha ritirato il premio che la poltrona Ghost, vero capolavoro di stile, merita come riconoscimento da parte del Compasso d’Oro ADI, il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design, istituito nel 1954. In un mondo fluido, in cui l’evoluzione si basa sulla velocità dell’innovazione, trovare un prodotto che possa durare quasi un’eternità può sembrare un’utopia. Quando mi è stato presentato il progetto della Ghost, pur avendo intuito immediatamente le difficoltà tecniche a cui saremmo andati incontro, il progetto mi ha subito entusiasmato e ne volli fare una sfida, con la consapevolezza che avremmo dovuto affrontare una lunga ed impegnativa ricerca, utile però a stimolare nuove tappe di innovazione tecnologica ed estetica.

Forse questo è stato possibile anche grazie all’impiego di un materiale magico come il vetro: Il materiale più interessante dell’era moderna e per il futuro dell’uomo.” – Conclude Vittorio Livi – “Ci sono voluti anni di progettazione e prototipi per creare la prima poltrona al mondo in vetro che, con la sua trasparenza, ancora oggi regala emozioni e fa sognare l’uomo. Credo che questo esempio di stile ed innovazione sia la sintesi perfetta di tutti gli oggetti che vorremmo ci accompagnassero nel corso della nostra vita. Da questa favolosa storia, nasce la voglia oggi di celebrare tutti insieme un prodotto immortale che è riuscito a superare ogni tendenza temporanea ed a vincere ogni pregiudizio sul vetro.

Fiam Italia, la prima azienda che realizza elementi d’arredo in vetro curvato, nasce nel 1973 dalla grande passione di Vittorio Livi per il vetro, la stessa che oggi anima i figli Daniele e Francesco. Grazie alla sua tecnologia e alle collaborazioni con i più noti designer internazionali, FIAM diventa leader del proprio settore, un esempio di eccellenza, dimostrato dai numerosi riconoscimenti ricevuti nel tempo, tra i quali il Premio Compasso d’Oro alla Carriera e il Premio Leonardo Qualità Italia, e dalla presenza di alcuni dei suoi prodotti in 25 musei internazionali. Tra le partnership più riconosciute c’è sicuramente quella con Cini Boeri, protagonista del design e dell’architettura italiana del ‘900, allieva e collaboratrice di Gio Ponti, e professionista in proprio dal 1963, che è stata un architetto a cavallo tra il disegno del prodotto industriale, la progettazione degli interni e quella dell’edificio.


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