Un quadro neoplastico che conquista tridimensionalità: il metallo delimita lo spazio incorniciando l'aria che crea molteplici quinte contraddistinte da leggerezza e profondità, arricchendosi di luce e riflessi grazie all’utilizzo del vetro fuso.
Tre materiali che nella loro semplice purezza compongono il tavolo Theo, risultato di un processo di sintesi grafica e di ricerca dell’equilibrio tra i pieni e i vuoti.